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rumore bianco

trattengo il fiato
e le urla
e le parole
a mani nude
cerco di comprimere
questo dolore
rinchiuderlo
in un posto stretto
in fondo,
insonorizzato,
per non sentirne
il rumore bianco
nel silenzio della notte
a volte, sorrido
mentre ti penso
ma ha qualcosa di amaro
e malinconico
dire addio
a qualcuno
che nella tua vita
è una certezza
ci rende sempre
inadeguati
indifesi
impreparati
mi sento vuoto
a volte,
rarefatto
etereo
estraneo
ho pianto poco e male
come se
non sapessi
più farlo

comunque questa è un’altra storia, questo è Hemingway *

vorrei per un secondo
averti accanto
e spiegarti
queste lacrime
ma nemmeno io
capisco
se sono più di gioia
o di liberazione
ma hanno la potenza
di scaricare tutto
a terra
dopo mesi
di resistenza
con la paura
di non riuscire
a farcela
ancora una volta
ma ora, sono qui
e questo, per il momento,
mi basta
può anche non piacerti
il mondo
o forse a lui
non piaci te

* Hemingway – Negrita

che ne sai tu di quello che ho visto, eri bella in un altro posto *

il nostro amore
ha fatto anche
cose buone
e non lo dico tanto per dire
come i fascisti
per non sembrare un coglione
ricordo certe risate
e certi sorrisi
qualche carezza
e qualche lacrima
anche se in questo
non siamo mai stati bravi
ricordo certi sguardi
da lontano
ma anche da vicino
e poi certe apnee
e molti baci

* Statte zitta – Mannarino